La competenza digitale può essere uno strumento di equità e riscatto sociale o, al contrario, può rendere ancora più netto il divario nel tessuto socio-economico. Questo fenomeno è stato ancora più evidente durante questi anni di pandemia.
Essere competenti a livello digitale significa saper utilizzare in maniera sicura, critica e responsabile le tecnologie digitali nei percorsi di apprendimento, nel lavoro e nella partecipazione alla società civile. Richiede dunque abilità di base nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
In particolare sono 5 le aree principali in cui si articola la competenza digitale:
- Alfabetizzazione su informazioni e dati: la capacità di ricercare, comprendere, valutare e gestire le informazioni e i contenuti digitali.
- Comunicazione e collaborazione: la capacità di interagire, condividere le informazioni, esercitare la cittadinanza, collaborare, gestire l’identità digitale attraverso le tecnologie digitali.
- Creazione di contenuti digitali: la capacità di sviluppare e rielaborare i contenuti digitali, di programmare, di gestire il copyright e le licenze
- Sicurezza: la capacità di proteggere i dispositivi, i dati personali e la privacy.
- Risolvere i problemi: la capacità di cercare in rete possibili soluzioni, individuare di bisogni e risposte tecnologiche, utilizzare in modo creativo le tecnologie digitali, individuare i divari nelle competenze digitali.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) “Italia domani” punta a promuovere la transizione digitale attraverso il rafforzamento delle infrastrutture digitali, la parità di accesso alle stesse ed alle apparecchiature e lo sviluppo delle competenze digitali.
L’aumento delle competenze digitali a tutti i livelli è una condizione indispensabile per garantire ai cittadini di partecipare alla società e trarre beneficio dalla transizione digitale. Inoltre facilita l’inclusione, migliora la qualità della vita e permette di cogliere nuove opportunità.
Queste competenze sono un veicolo per lo sviluppo delle competenze trasversali e di altre attitudini (come la curiosità, lo spirito di iniziativa, la perseveranza, l’adattabilità, la leadership e la consapevolezza socio-culturale) e rappresentano un nuovo linguaggio, una nuova alfabetizzazione.
In questo percorso la Scuola e gli insegnanti rivestono un ruolo di primo piano nella formazione di una cittadinanza attiva e competente ed hanno un ruolo centrale nell’incentivare la creatività e innescare l’innovazione nelle nuove generazioni.
In quest’ottica si comprende l’utilità della creazione di contenuti digitali nella didattica che permettono al discente di trasformarsi da fruitore passivo in consumatore critico e soprattutto in creatore di prodotti e realizzazioni digitali il cui processo favorisce lo sviluppo di ulteriori competenze trasversali spendibili in ambito lavorativo (es. risolvere problemi, concretizzare idee, acquisire autonomia di giudizio, pensiero creativo, consapevolezza delle proprie capacità ed adattabilità nella ricerca di soluzioni).
Nella prospettiva dell’educazione alla cittadinanza attiva e responsabile e dell’inclusione sociale nella società attuale è cruciale che i docenti si adoperino per far acquisire agli alunni competenze di alfabetizzazione su informazioni e dati e competenze di comunicazione e collaborazione, in totale sicurezza formando cittadini capaci di individuare bisogni e risolvere problemi anche attraverso l’utilizzo creativo delle tecnologie digitali.