Come aprire una Fattoria Didattica è una domanda che molti proprietari di Aziende Agricole si pongono, specialmente in un’epoca in cui la sostenibilità e l’educazione ambientale sono sempre più centrali. Avviare una Fattoria Didattica significa creare uno spazio dove natura, agricoltura e apprendimento si fondono.

Tuttavia, per realizzare questo progetto, è fondamentale pianificare attentamente ogni aspetto: dalla scelta del terreno alla definizione delle attività educative da proporre. Inoltre, bisogna considerare le normative locali e ottenere le necessarie certificazioni per poter operare in sicurezza e nel rispetto delle leggi.

Un progetto ben strutturato, che tenga conto degli aspetti pratici e burocratici, può trasformarsi in un’opportunità imprenditoriale di grande valore, capace di unire passione per la terra e sensibilizzazione ambientale. Vediamo insieme i passi fondamentali per aprire una Fattoria Didattica di successo.

Cos’è una Fattoria Didattica?

La Fattoria Didattica è un’Azienda agricola, caratterizzata dalla produzione e dal lavoro dell’agricoltore, in cui parte del tempo e parte della struttura aziendale viene messo a disposizione per accogliere bambini, famiglie, gruppi scolastici e singoli consumatori al fine di mettere in comunicazione diretta l’agricoltore e il cittadino di tutte le età.

La fattoria didattica apre le porte ai propri visitatori, coinvolgendoli attivamente, per favorire il collegamento tra città e campagna, far conoscere l’ambiente rurale, l’origine dei prodotti alimentari e la vita degli animali. La fattoria didattica diventa quindi un luogo di pedagogia attiva al servizio dell’educazione in cui è prevalente il reddito agricolo.

Le Fattorie Didattiche offrono un ottimo terreno di apprendimento attivo in cui i bambini, i ragazzi e gli adulti, partecipando direttamente alle attività agricole, possono concretizzare il loro sapere sul campo.

Tre idee fondamentali sono alla base delle attività in fattoria:

  1. Pedagogia attiva – “imparare facendo”
    La fattoria propone laboratori per permettere attività pratiche o esperienze dirette
    Saper fare – manipolare, raccogliere, seminare, trasformare, costruire, mangiare cibi biologici
  2. Il contatto con i viventi
    occasioni di contatto con animali e piante nel loro ambiente naturale
  3. Luogo di vita, d’incontro, di formazione, di emozione
    L’incontro tra agricoltori e visitatori si pone l’obiettivo di arricchire, lasciare un ricordo, un’emozione, una conoscenza, indurre un cambiamento reciproco.

Chi può aprire una Fattoria Didattica?

Chi può aprire una Fattoria Didattica?

Aprire una Fattoria Didattica prevede l’impiego di diverse figure professionali:

  • un addetto all’accoglienza;
  • una guida (o più di una) a seconda del tuo flusso di visitatori;
  • gli allevatori e i contadini;
  • una o più commessi se hai un’area adibita alla vendita di prodotti tipici;
  • cuoco e camerieri se hai previsto un ristorante annesso.

Soprattutto se si ha esperienza nel settore agricolo e nella cura degli animali aprire una Fattoria Didattica è una buona idea da realizzare e sviluppare per incrementare il proprio business. Solitamente, infatti, chi pensa a come aprire una Fattoria Didattica ha già un’Azienda agricola, un Agriturismo, o comunque possiede dei terreni adibiti alla coltivazione e altri per gli animali da cortile, o una scuderia per i cavalli (gli animali sono uno dei punti di forza dell’attività e per attrarre una clientela più ampia).

Le conoscenze in materia agricola ricoprono un ruolo fondamentale per espletare al meglio questa attività e la creazione di servizi è direttamente connessa a tale capacità.

Oltre a questo aspetto, è importante la presenza di locali adeguati per lo svolgimento delle attività didattiche attrezzati con tavoli, sedie o panche, strumenti multimediali e supporti didattici.
Altrettanto importanti sono i parcheggi e servizi igienici in numero sufficiente, spazio coperto da utilizzare in caso di maltempo, spazi all’aperto sicuri, ampi ed ombreggiati percorsi strutturati, con l’accesso vietato ai visitatori negli spazi potenzialmente pericolosi.

Cosa serve per diventare Fattoria Didattica?

Cosa serve per diventare Fattoria Didattica?

Per aprire una Fattoria Didattica è necessario intraprendere anche uno specifico percorso burocratico che può variare da regione a regione.
Molte Regioni italiane hanno approvato normative inerenti l’accreditamento delle Fattorie Didattiche prevedendo standard specifici su aspetti fondamentali quali la sicurezza, la formazione, la competenza degli operatori, l’affidabilità dell’impostazione pedagogica.

Comunque, i requisiti necessari da possedere sono i seguenti:

  • adottare sistemi produttivi eco-compatibili ovvero propri dell’agricoltura integrata o biologica;
  • disporre di un luogo di accoglienza per i bambini dove poter svolgere le varie attività educative;
  • rispettare tutte le norme in materia di igiene e sicurezza
  • stipulare un’assicurazione di responsabilità;
  • avere un registro delle varie classi di ragazzi in visita;
  • gli operatori della fattoria devono aver partecipato a specifici corsi di formazione;
  • gli operatori devono preparare materiale informativo e didattico adatto ai bambini e ai ragazzi che sono accolti in fattoria;
  • il numero degli ospiti deve essere congruo allo spazio disponibile e alla grandezza della fattoria per ovvie ragioni di sicurezza e di facile gestione delle varie attività.

Gli adempimenti burocratici

Gli adempimenti burocratici

Ci sono i seguenti adempimenti burocratici che vanno aggiunti ai requisiti elencati precedentemente:

  • iscrizione dell’Azienda agricola all’elenco regionale delle Fattorie Didattiche;
  • acquisizione della Qualifica di Fattoria Didattica presentando tutti i requisiti richiesti dalla regione in cui ha sede la fattoria;
  • presentazione della dichiarazione di inizio di attività presso il comune competente;
  • presentazione della documentazione atta a dichiarare che è presente in azienda un operatore con regolare qualifica di “Operatore di fattoria didattica”.

La qualifica di Fattoria Didattica viene rilasciata dalle amministrazioni regionali che seguono parametri e modalità specifiche e spesso differenti. Tra i requisiti (stabiliti dalle cosiddette “carte di qualità”) che bisogna possedere per ottenere la denominazione, ci sono: l’adeguamento strutturale, organizzativo e qualitativo degli standard aziendali, il rispetto delle norme di sicurezza, l’assenza di barriere architettoniche, l’adozione di sistemi di produzione eco-compatibili.

Quale Legge Regionale disciplina le Fattorie Didattiche?

Quale Legge Regionale disciplina le Fattorie Didattiche?

Le Fattorie Didattiche mancano a tutt’oggi di un coordinamento nazionale tanto da far registrare una situazione molto diversificata da regione a regione.

La Fattoria Didattica in Toscana è disciplinata dalla Legge Regionale 30/2003 che la definisce come attività didattiche ed educative rivolte agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e ad altre tipologie di soggetti interessati, svolte, non solo dalle imprese agrituristiche, ma da tutte le imprese agricole.

Per assicurare che le attività di Fattoria Didattica in Toscana rispondano, su tutto il territorio regionale, a standard professionali e qualitativi adeguati e uniformi, è stata introdotta la Legge Regionale 4 del 21.01.2014 “Disciplina delle fattorie didattiche” con l’obiettivo di definire il procedimento amministrativo per aprire una Fattoria Didattica in Toscana o per avviare l’attività all’interno di un Agriturismo o di un’Impresa agricola ed i requisiti professionali necessari.

Per lo svolgimento delle attività di Fattoria Didattica è necessaria la presenza dell’imprenditore agricolo o di un suo coadiuvante familiare o di un collaboratore. Queste persone devono essere in possesso di uno dei seguenti requisiti:

  • Attestato di frequenza rilasciato a seguito di un percorso di formazione obbligatoria per Operatore di Fattoria Didattica;
  • Diploma o Laurea in materie pedagogiche o agrarie;
  • Qualifica di Guida ambientale;
  • dichiarazione di aver svolto attività didattiche e di animazione rivolte agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, nei cinque anni precedenti l’entrata in vigore della Legge Regionale n. 4 (Disciplina delle fattorie didattiche);
  • Attestato di frequenza di un corso di formazione avente ad oggetto l’attività di Fattoria Didattica organizzato dalle province, da altre regioni o dalle associazioni di categoria e conseguito prima dell’entrata in vigore della Legge Regionale n. 4 /2014.

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